L’AZIENDA
Tre amici che decidono di prendere in affitto una vecchia vigna, un po’ per gioco ed un po’ per passione: nasce così questa piccola azienda che vinifica le uve provenienti da alcune vigne di alcuni piccoli paesi dell’entroterra cosentino. Lappano, Frascineto, Mottafollone, Altomonte, Cirò e Strongoli sono alcuni dei piccoli comuni dai quali arrivano le uve coltivate in proprio o da fornitori selezionati, sia in modalità biologica, sia convenzionale. È la storia di un ingegnere (Pierpaolo), di un architetto (Damiano) e di un educatore (Michele), ma soprattutto di un’amicizia intrecciata con la vite. Approccio naturale e biologico, solo vitigni autoctoni quali magliocco dolce e canino, gaglioppo, greco nero e bianco, montonico, pecorello e guarnaccia nera. La piccola Vigna di Alberto, meno di mezzo ettaro vitato di trent’anni, è quasi un semenzaio di antichi vitigni calabri, con vigne piantate in “complantazione” e dalle cui uve nasce l’Appianum, l’alfiere di casa. La cantina all’interno di un cinematografo in disuso degli anni ̕50 è la casa di questa nuova realtà destinata a far parlare di sé come icona del vino di Calabria.