Belle Pente
Stati Uniti – 
Oregon – 
Carlton / Willamette Valley – 
Carlton / Willamette Valley – 

L’AZIENDA

Belle Pente, “bella collina” in italiano, è stata fondata nel 1994 da Jill e Brian O’Donnell che dopo essersi conosciuti in California si traferiscono in Willamette Valley. Entrambi erano pluripremiati produttori di birra fatta in casa, anche se Brian aveva iniziato a fare vino per la famiglia e gli amici già dal 1986. La notte del terremoto di Loma Prieta, nel 1989, decidono di lasciare le loro carriere nella Silicon Valley per inseguire il loro sogno enoico. Viticoltura biologica e biodinamica, vigne con esposizioni a sud, sud-est e sud[1]ovest. 16 acri piantati sulla proprietà, di cui 12 acri di Pinot Nero e 2 ciascuno di Pinot Grigio e Chardonnay, oltre a quasi mezzo acro di Gamay Noir. I terreni di Bellepente, poco profondi, sono riconosciuti per la loro capacità di produrre vini eccezionali, di grande potenza e finezza. In cantina, la filosofia di lavorazione riflette l’ispirazione dalle tradizioni vitivinicole del “vecchio mondo”: il grande vino nasce in vigna e viene semplicemente rispettato in cantina. Le uve vengono raccolte a mano e selezionate meticolosamente all’arrivo in cantina. La struttura a tre livelli, con flusso di gravità, è progettata per una vinificazione delicata e naturale in piccoli lotti, con manipolazioni minime, per preservare l’integrità varietale e gli attributi unici del tempo e del luogo in cui i vini sono stati coltivati. Tutto questo fa di Belle Pente uno dei migliori interpreti della vitivinicoltura dell’Oregon e degli Stati Uniti.

Stati Uniti - 

Oregon

Willamette Valley

La scoperta (o l’invenzione) della Willamette Valley come moderna regione vinicola risale alla fine degli anni Settanta a Dundee, vicino a Lafayette, nella contea di Yamhill, a opera di David Lett e dei suoi Eyrie Vineyards. Se Lett avesse piantato chardonnay e cabernet, la fama sarebbe stata lenta a venire. Egli si rivolse invece al pinot nero e, infatti, dal 1970 Oregon e pinot nero sono indissolubilmente legati. Quasi la metà dei vigneti della Willamette Valley sono riservati a quest’uva capricciosa. La seconda uva più diffusa nell’Oregon, lo chardonnay, viene oggi rapidamente soppiantata dall’uva bianca più simile al pinot nero, il pinot grigio, e si registra anche un interesse crescente per il pinot bianco. Allo stesso tempo, riesling e gewurztraminer vengono espiantati in risposta al disinteresse del mercato, un vero peccato visto che soprattutto a nord della valle queste varietà sono molto più indicate dei pallidi parenti del pinot nero.

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Willamette Valley

La scoperta (o l’invenzione) della Willamette Valley come moderna regione vinicola risale alla fine degli anni Settanta a Dundee, vicino a Lafayette, nella contea di Yamhill, a opera di David Lett e dei suoi Eyrie Vineyards. Se Lett avesse piantato chardonnay e cabernet, la fama sarebbe stata lenta a venire. Egli si rivolse invece al pinot nero e, infatti, dal 1970 Oregon e pinot nero sono indissolubilmente legati. Quasi la metà dei vigneti della Willamette Valley sono riservati a quest’uva capricciosa. La seconda uva più diffusa nell’Oregon, lo chardonnay, viene oggi rapidamente soppiantata dall’uva bianca più simile al pinot nero, il pinot grigio, e si registra anche un interesse crescente per il pinot bianco. Allo stesso tempo, riesling e gewurztraminer vengono espiantati in risposta al disinteresse del mercato, un vero peccato visto che soprattutto a nord della valle queste varietà sono molto più indicate dei pallidi parenti del pinot nero.