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Heymann–Löwenstein
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Mosel – 
Winningen – 
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L’AZIENDA

Come per tutti i grandi vini, vale anche per il riesling: i segreti del suo sapore sono nel terroir, nella sintesi creativa di terreni, viti, microclima e nella capacità del viticoltore. Il riesling è infatti in grado di sublimare più di ogni altra vite, le sfumature individuali minerali delle rocce nel vino e Reinhard Löwenstein ne è un interprete straordinario. I suoi vini sono una combinazione di aromi di frutta concentrati di lunga durata con componenti minerali complessi e la maggior parte sono vinificati “secchi”. I vini di Reinhard, di sua moglie Cornelia e della figlia Sarah, che ha raccolto il testimone dei genitori, sono oggi il “nuovo” stile della Mosella ed infatti ben rappresentano il terroir dove l’ardesia è padrona assoluta del panorama e del gusto nei primi tre-cinque anni e dove poi i componenti minerali diventano sempre più significanti con sapori spiccati ed eccentrici. Oltre ai vini “secchi”, che più di tutti rappresentano il “modus operandi” dell’azienda grande mineralità e profondità anche nel Blanc de Noirs che fanno di Löwenstein uno dei maggiori protagonisti della Mosella, con una visione a tutto tondo sulla enologia tedesca.

Germania - 

Rheinland-Pfalz

Mosel

Le spettacolari pareti di ardesia della zona viticola della Mosella, che in alcuni punti si ergono sul fiume fino all’altezza di 200 m, forniscono condizioni perfette per la vite riesling, introdotta in zona nel XV secolo e fermamente radicata nei migliori terreni durante il XVIII secolo. Purché l’esposizione sia a sud, sud-est o sud-ovest, più è ripida la riva e migliore è il vino. Il suolo sottile qui è puro argilloscisto, che drena la pioggia come un setaccio, mantenendo stabili le vigne che prosperano perfino sull’orlo dei precipizi.

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Rheinland-Pfalz

Mosel

Le spettacolari pareti di ardesia della zona viticola della Mosella, che in alcuni punti si ergono sul fiume fino all’altezza di 200 m, forniscono condizioni perfette per la vite riesling, introdotta in zona nel XV secolo e fermamente radicata nei migliori terreni durante il XVIII secolo. Purché l’esposizione sia a sud, sud-est o sud-ovest, più è ripida la riva e migliore è il vino. Il suolo sottile qui è puro argilloscisto, che drena la pioggia come un setaccio, mantenendo stabili le vigne che prosperano perfino sull’orlo dei precipizi.