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Domaine Buisson
Francia – 
Côte de Beaune – 
Saint-Romain – 

L’AZIENDA

Il nome della famiglia Buisson è intimamente legato al destino del piccolo villaggio di Saint-Romain fin dalle sue origini. Fu Henri Buisson, un vero pioniere, ad acquistare 5 ettari di vigna e a scrivere così la prima pagina del destino della famiglia, costituendosi come viticoltore indipendente nel 1947, quando Saint-Romain ottenne la sua AOC. Questa indipendenza, questa libertà, la tenuta “Henri e Gilles Buisson” la rivendica ancor oggi da allora, interpretando la cultura del vino attraverso la fedeltà ai suoi valori più profondi. Gilles, figlio di Henri, con la moglie Monica hanno poi ampliato il vigneto, che nel 2000 raggiunge i 14 ettari. Nel 2008, Franck e Frédérick Buisson, figli di Gilles, sono subentrati in azienda, coltivando e vinificando con la stessa passione per il vino ed il rispetto per la terra. Il nonno, Henri Buisson seguiva infatti già i dettami della viticoltura biologica del suo tempo ed oggi, i due fratelli coltivano il vigneto di quasi 20 ettari interamente in biodinamica dal 2009. Mettendo l’innovazione scientifica al centro delle loro preoccupazioni e rispettando il ritmo naturale della natura, Franck e Frédérick producono vini simbolo del terroir di Saint-Romain vere icone di questo terroir.

Francia - 

Bourgogne

Côte Chalonnaise

La Cote Chalonnaise, definita un tempo Région de Mercurey, venne così denominata per la vicinanza a Chalon-sur-Saone, che si trova a est. Il panorama ondulato e bucolico delle colline a sud di Chagny è per molti versi una continuazione di quello della Cote de Beaune, anche se l’uniforme crinale di quest’ultima è qui sostituito da una congerie di pendii calcarei sui quali appaiono i vigneti, tra frutteti e pascoli. I vigneti di inerpicano fino ad altitudini ben maggiori di quelli della Cote de Beaune, quindi la vendemmia è leggermente tardiva e il processo di maturazione più precario.

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Côte Chalonnaise

La Cote Chalonnaise, definita un tempo Région de Mercurey, venne così denominata per la vicinanza a Chalon-sur-Saone, che si trova a est. Il panorama ondulato e bucolico delle colline a sud di Chagny è per molti versi una continuazione di quello della Cote de Beaune, anche se l’uniforme crinale di quest’ultima è qui sostituito da una congerie di pendii calcarei sui quali appaiono i vigneti, tra frutteti e pascoli. I vigneti di inerpicano fino ad altitudini ben maggiori di quelli della Cote de Beaune, quindi la vendemmia è leggermente tardiva e il processo di maturazione più precario.